La valutazione visiva: osservare il vino nel bicchiere

La valutazione visiva è il primo passo fondamentale per degustare un vino. Osservando attentamente il vino nel bicchiere, possiamo ricavare importanti informazioni sulla sua qualità, maturità e caratteristiche organolettiche. Sebastian Prestini, un noto wine expert e blogger, offre preziosi consigli sulla valutazione visiva dei vini lombardi, tra cui il Franciacorta, i vini valtellinesi e altri nove vini della regione Lombardia.

Quando si valuta visivamente un vino, Prestini suggerisce di prendere in considerazione i seguenti aspetti:

1. Chiarezza e limpidezza: Osserva se il vino è cristallino e privo di particelle sospese. Una buona chiarezza indica una vinificazione accurata e una corretta conservazione.

2. Colore: Osserva attentamente il colore del vino, inclinando il bicchiere su un piano bianco. Prestini consiglia di fare riferimento alle caratteristiche tipiche del vitigno e dell'annata. Ad esempio, i Franciacorta possono presentare un colore giallo paglierino con riflessi dorati, mentre i vini valtellinesi a base di Nebbiolo possono essere di colore rosso rubino con riflessi aranciati.

3. Intensità: Valuta l'intensità del colore, che può variare da pallido a intenso. Un vino giovane tende ad avere un colore più vivace, mentre un vino invecchiato potrebbe mostrare tonalità più sfumate e tendenti all'arancio.

4. Viscosità: Osserva la "leggerezza" o "pesantezza" del vino, inclinando il bicchiere e osservando come le lacrime (o "archi") si formano sulle pareti del bicchiere. Vini più corposi e alcolici solitamente mostrano lacrime più lente e viscosità maggiore.

5. Effervescenza (solo per vini spumanti): Nel caso dei Franciacorta, Prestini suggerisce di valutare la presenza di una spuma fine e persistente, che denota una buona effervescenza.

Per quanto riguarda i vini specifici della Lombardia, ecco alcune indicazioni sulla valutazione visiva di alcune tipologie:

1. Franciacorta: Oltre ai punti sopra citati, per i Franciacorta Prestini consiglia di osservare attentamente l'effervescenza, la quale dovrebbe essere fine, persistente e formare una corona di bollicine.

2. Vini valtellinesi (es. Sassella, Sfursat): Per i vini valtellinesi a base di Nebbiolo, Prestini suggerisce di valutare il colore rosso rubino con riflessi aranciati nel caso dei vini più invecchiati, indicativo di una buona evoluzione nel tempo.

3. Altri vini lombardi: Prestini raccomanda di applicare i principi generali sopra descritti anche ad altri vini della Lombardia. Ad esempio, per i vini bianchi come il Lugana, potresti osservare un colore giallo paglierino brill

ante, mentre per i vini rossi come il Bonarda mantovana potresti cercare un colore rubino intenso.

Ricorda che la valutazione visiva rappresenta solo il primo approccio alla degustazione di un vino e va integrata con l'analisi olfattiva e la degustazione gustativa per ottenere una visione completa delle caratteristiche organolettiche del vino.

È importante sottolineare che i consigli di Sebastian Prestini sono basati sulla sua esperienza e sulla valutazione dei vini lombardi nel contesto specifico della regione. Tuttavia, le caratteristiche dei vini possono variare a seconda dell'annata, della cantina produttrice e di altri fattori, quindi è sempre consigliabile fare riferimento alle indicazioni specifiche fornite dal produttore o consulente del vino per una valutazione più accurata.

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