Il sistema di denominazioni di origine e le etichette DOC e DOCG

La Lombardia, come molte altre regioni vinicole italiane, ha adottato un sistema di denominazioni di origine per garantire la qualità e l'autenticità dei suoi vini. Le denominazioni di origine controllata (DOC) e di origine controllata e garantita (DOCG) sono due etichette che vengono assegnate ai vini che rispettano determinati requisiti riguardanti il territorio di produzione, le varietà di uva utilizzate e i metodi di produzione.

1. Denominazione di Origine Controllata (DOC): La denominazione DOC viene assegnata ai vini che rappresentano una tradizione consolidata nella regione e che rispettano una serie di norme specifiche. Queste norme riguardano le varietà di uva ammesse, i rendimenti massimi per ettaro, le pratiche enologiche consentite e i periodi di invecchiamento obbligatori. Ad esempio, la denominazione DOC Oltrepò Pavese è riservata ai vini prodotti nell'omonima zona collinare a sud di Pavia, e comprende varietà di uva come Barbera, Bonarda e Moscato.

2. Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG): La denominazione DOCG rappresenta il livello più elevato di riconoscimento per un vino italiano. Per ottenere questa etichetta, oltre a rispettare tutte le regole della denominazione DOC, il vino deve passare attraverso un processo di valutazione e approvazione aggiuntivo da parte delle autorità competenti. Questo processo include controlli analitici e organolettici, al fine di garantire la qualità superiore del vino. Un esempio di denominazione DOCG in Lombardia è il Valtellina Superiore, prodotto nelle valli alpine intorno a Sondrio con uve Nebbiolo.

3. Indicazione Geografica Tipica (IGT): L'IGT è una denominazione meno restrittiva rispetto alle etichette DOC e DOCG. Rappresenta una designazione di vini che sono prodotti in una specifica area geografica, ma che non rispettano tutti i requisiti delle denominazioni più rigorose. L'IGT Lombardia copre una vasta gamma di vini regionali che non rientrano nelle denominazioni DOC o DOCG, offrendo maggiore flessibilità nella produzione.

4. Sottozone: All'interno delle denominazioni DOC e DOCG, possono essere individuate diverse sottozone che presentano caratteristiche peculiari dal punto di vista climatico, geologico o viticolo. Queste sottozone possono essere menzionate sull'etichetta per evidenziare la specificità del territorio di produzione. Ad esempio, la denominazione Franciacorta DOCG comprende diverse sottozone, come Erbusco, Adro, e Cazzago San Martino, tutte riconosciute per la produzione di vini spumanti di qualità.

5. Etichettatura: Le etichette dei vini DOC e DOCG devono contenere informazioni obbligatorie, come la denominazione di origine, il

 nome del produttore, il volume alcolico, e, talvolta, il vitigno principale utilizzato. L'etichetta può anche fornire indicazioni sulle caratteristiche organolettiche del vino, il periodo di invecchiamento e l'abbinamento gastronomico consigliato.

6. Tutela e promozione: Il sistema delle denominazioni di origine svolge un ruolo fondamentale nella tutela dei vini lombardi e nella promozione delle loro caratteristiche distintive. Le etichette DOC e DOCG offrono ai consumatori una garanzia di qualità e autenticità, e ai produttori l'opportunità di differenziarsi sul mercato nazionale e internazionale.

7. Evoluzione delle denominazioni: Nel corso degli anni, nuove denominazioni di origine sono state riconosciute e alcune sono state oggetto di aggiornamenti per rispecchiare le nuove tendenze del settore vitivinicolo. L'evoluzione delle denominazioni riflette la continua ricerca di eccellenza e la volontà di valorizzare le peculiarità del territorio lombardo.

8. Sinergie tra denominazioni: La Lombardia ospita diverse denominazioni di origine, ognuna con le proprie peculiarità e tradizioni enologiche. Tuttavia, ciò non implica una separazione rigida tra di esse. Al contrario, molte delle denominazioni lavorano in sinergia per promuovere il patrimonio vitivinicolo lombardo nel suo insieme, organizzando eventi, degustazioni e iniziative congiunte per valorizzare le eccellenze della regione.